Locomotive gruppi 600 (ex Gr. 380 RA, Gr. 380 SFM),
630, 625, 640 e 623
Le Gr 600 (ex
380 Rete Adriatica, 380 Strade Ferrate Meridionali)
Nel 1904 dalle Officine Ansaldo esce il primo lotto
di locomotive gruppo 380 RA che possono essere considerate le prime locomotive
italiane di concezione moderna. Esse furono le prime locomotive a vapore a
montare il carrello italiano, ed il motore compound
e dettero origine alla famiglia delle 1-3-0 chiamate signorine per la loro eleganza.
Nacquero per servizio merci e viaggiatori su linee
ad alta tortuosità sulle quali però era necessario mantenere una velocità
elevata.
Nel 1905 otto macchine della RA passarono alle FS e
furono classificate come Gr. 600 (numerate 6001-6008) mentre le rimanenti
dodici rimasero alle SFM, stralcio delle RA fino al 1906 quando passarono
definitivamente alle FS.
In tutto furono costruite 248 unità classificate Gr.
6001-6248 e dopo il 1918 Gr.600.001-248.
Erano divise in due serie, alla seconda fu montata
una caldaia differente aumentandone la potenza. In seguito durante i lavori di
riparazione, anche alla prima serie fu montata la caldaia maggiorata.
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Gr. 6001-6038 (1a
serie) poi Gr. 600.001-038 |
Gr. 6039-6248 (2a
serie) poi Gr. 600.039-248 |
Velocità massima (km/h) |
80 |
80 |
Potenza (CV a 60 km/h) |
660 |
730 |
Pressione caldaia (kg/cm²) |
14 |
14 |
Massa in servizio (t) |
50 |
54 |
Massa
aderente (t) |
39 |
43 |
Quantità |
38 |
210 |
Anno di costruzione |
1904-1908 |
1904-1908 |
Le Gr 630 (ex Gr.
300 Strade Ferrate Meridionali)
In seguito al successo delle 380, ne fu progettata
una versione veloce per il servizio di treni diretti e direttissimi per le
linee Milano-Bologna, Firenze-Roma e Roma-Napoli dove erano utilizzate assieme
alle Gr. 500 RA diventate Gr. 670 FS (note anche come Mucche). Tale impiego delle 630 ebbe breve durata a causa di
difficoltà nell’avviamento e per la contemporanea consegna delle Gr. 680 FS, le
antenate delle famose Gr. 685 dette Regine.
Praticamente identiche alle 380, ne differivano visibilmente
per il maggior diametro delle ruote oltre che per una caldaia con prestazioni
maggiori.
Tra il 1929 ed il 1931 a 15 delle iniziali 100, fu
montato il surriscaldatore Schmidt e modificata la distribuzione in sistema
Caprotti. Così modificate arrivarono alla fine degli anni ’50 mentre le
rimanenti macchine furono radiate nel corso degli anni ’30.
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Gr. 6301-6400 poi Gr. 630.001-100 |
Velocità massima (km/h) |
100 |
Potenza (CV a 75 km/h) |
700 |
Pressione caldaia (kg/cm²) |
14 |
Massa in servizio (t) |
55 |
Massa aderente (t) |
44 |
Quantità |
100 |
Anno di costruzione |
1906-1908 |
Le Gr 625 (alcune
ex Gr. 600 FS)
Visto il successo delle 600, si costruì un nuovo
gruppo di locomotive che mantenevano la meccanica delle 600 ma montavano una
nuova caldaia con il dispositivo di surriscaldamento del vapore che permetteva
il raggiungimento di una potenza maggiore con una pressione in caldaia minore. Queste
nuove macchine furono classificate Gr. 625 e furono destinate ai servizi misti
su linee secondarie con molte fermate. Tra il 1929 ed il 1933 ben 153
locomotive Gr. 600 ricevettero la nuova caldaia unificata e furono aggregate al
Gr. 625 previa trasformazione della distribuzione con quella a valvole Caprotti
(serie 625.300).
A causa della loro versatilità sono state uno dei
gruppi più numerosi e longevi delle FS.
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Gr. 62501-62688 poi Gr. 625.001-188 |
Velocità massima (km/h) |
80 |
Potenza (CV a 60 km/h) |
800 |
Pressione caldaia (kg/cm²) |
12 |
Massa in servizio (t) |
53.8 |
Massa
aderente (t) |
43 |
Quantità |
188(*) |
Anno di costruzione |
1910-1923 |
(*) Tra il
1929 ed il 1930 sono state aggregate al gruppo 625, 153 unità ex gruppo 600 con
distribuzione Caprotti diventate Gr. 625.301-548.
Le Gr 640
Prima delle 625, fu il progetto delle 630 ad essere sviluppato
adottando il surriscaldamento e il motore a cilindri gemelli. Infatti la
caldaia unificata montata sulle 625 era quella adottata dalle 640 che decretò
il successo di questo gruppo di macchine.
La prima Gr. 640 uscì dagli stabilimenti tedeschi
della Schwartzkopff nell’ottobre 1907 e iniziò una serie di prove in linea
sulla Berlino-Mansfeld prima di essere consegnata alle FS a novembre dello
stesso anno.
Fu assegnata al deposito di Firenze per un ciclo di
prove sulla linea Firenze-Chiusi ed in particolare sul tratto
Montevarchi-Laterina con livelletta del 10mm/m e curve di raggio stretto, fino
a 500m, per una linea di grande comunicazione (Firenze-Roma).
Su questo tratto la macchina fu in grado di
rimorchiare treni di 380 t alla velocità di 50 Km/h, prestazioni superiori a
quelli stabiliti nel capitolato e pari a quelle, di pochi anni prima, della Mucca.
Dopo le prime 24 unità, le successive furono costruite in massima parte dalla
Breda. Assegnate ai treni diretti e direttissimi sulle linee Roma-Napoli,
Milano-Bologna e Milano-Torino, con prestazione di 280 t a 80 Km/h, servizio
che svolsero egregiamente fino a quando furono sostituite dalle 680 e dalle
potenti 685.
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Gr. 64001-64169 poi Gr.
640.001-169 |
Velocità massima (km/h) |
100 |
Potenza (CV a 75 km/h) |
800 |
Pressione caldaia (kg/cm²) |
12 |
Massa in servizio (t) |
54 |
Massa aderente (t) |
44 |
Quantità |
169(*) |
Anno di costruzione |
1907-1911 |
(*) Più altre
4 incorporate nel 1951 (ex SFE) diventate Gr. 640.170-173 ed altre 15 ottenute
dalla ricostruzione, tra il 1929 ed il 1931, di altrettante unità del gruppo
630 diventate Gr. 640.345-379.
Le Gr 623 (alcune
ex Gr. 625 FS)
Visto il successo dell’applicazione del
preriscaldatore Franco-Crosti alle Gr.740 dando origine al celebre gruppo 743,
fu deciso di trasformare anche alcune locomotive per servizio viaggiatori
leggero su linee di scarso traffico dove la riduzione dei costi di esercizio
ottenuta con il preriscaldatore sarebbe stata ancora più importante.
Fu deciso di trasformare 35 macchine, tra il 1952 ed
il 1953, del numeroso gruppo 625 (nel 1952 comprendeva 341 unità) uniformemente
distribuito su tutto il territorio. 25 di queste erano 625 originali con
distribuzione Walschaerts e 10 ex 600 trasformate in 625 con distribuzione
Caprotti.
Ormai la dieselizzazione delle linee a scarso
traffico con locomotive da treno ed automotrici, relegò a servizi secondari le
unità trasformate senza che potessero mostrare i vantaggi della trasformazione.
Le ultime unità, tutte con distribuzione Walschaerts, furono radiate nel 1972.
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Da Gr. 623.014 a Gr.
623.186 e da Gr. 623.317 a Gr.
623.483 (*) |
Velocità massima (km/h) |
80 |
Potenza (CV a 60 km/h) |
920 |
Pressione caldaia (kg/cm²) |
12 |
Massa in servizio (t) |
59.7 |
Massa aderente (t) |
47.7 |
Quantità |
35 |
Anno di costruzione |
1952-1953 |
(*) La numerazione è
saltuaria.
LE MACCHINE E LA LORO AMBIENTAZIONE
STORICA
Locomotiva Gr. 6060 anni di servizio 1906-1920
Locomotiva Gr. 6060 come appariva negli anni 1906-1920
con marcatura a quattro cifre, fanaloni a petrolio e tender da 12 m3.
Costruita dalle Officine Meccaniche di Saronno nel 1906, apparteneva ad un
lotto di 150 unità numerate da 6051 a 6200. Utilizzata per il traino di treni leggeri
viaggiatori e misti su linee tortuose.
Locomotiva Gr. 62593 anni di servizio 1910-1920
Locomotiva Gr. 62593 come appariva negli anni
1910-1920 con marcatura a cinque cifre, tre fanaloni a petrolio e tender da 12
m3. Si può notare che la nuova caldaia presentava una posizione più
avanzata del duomo e della sabbiera. Il fanale centrale, abolito nel 1913,
proiettava luce verde se indicava un treno ordinario senza viaggiatori o rossa
per una locomotiva che spingeva un carro spartineve. Utilizzata per il traino
di treni leggeri viaggiatori e misti su linee tortuose.
Locomotiva Gr. 600.200 anni di servizio 1918-1930
Locomotiva Gr. 600.200 come appariva negli anni
1918-1930 prima della trasformazione in 625 con marcatura a sei cifre, fanaloni
a petrolio e tender da 12 m3. Utilizzata per il traino di treni
leggeri viaggiatori e misti su linee tortuose.
Locomotiva Gr. 625.027 anni di servizio 1918-1950
Locomotiva Gr. 625.027 come appariva negli anni
1918-1930 con marcatura a sei cifre, fanaloni a petrolio e tender da 12 m3.
Locomotive tuttofare, utilizzata per il traino di treni leggeri viaggiatori e merci
su linee tortuose.
Locomotiva Gr. 625.100 anni di servizio 1940-1976
Locomotiva Gr. 625.100 come appariva negli anni
1940-1976 con marcatura a sei cifre, fanali elettrici e tender da 15 m3.
Locomotive tuttofare, utilizzata per il traino di treni leggeri viaggiatori e
merci su linee tortuose. La 635.142 è sopravvissuta e attualmente è utilizzata
per treni storici.
Locomotiva Gr. 6358 anni di servizio 1906-1920
Locomotiva Gr. 6358 come appariva negli anni 1906-1920
con marcatura a quattro cifre, fanali a petrolio e tender da 15 m3.
Nate come locomotive per treni diretti e direttissimi, non ebbero fortuna a
causa di problemi all’avvio e la contemporanea messa in servizio delle buone
locomotive gruppo 680 che dettero origine alle ottime 685. Utilizzata per il
traino di treni diretti sulle linee più importanti, terminarono la carriera al
traino di treni leggeri su linee secondarie.
Locomotiva Gr. 630.058 anni di servizio 1918-1935
Locomotiva Gr. 630.058 come appariva negli anni
1918-1935 con marcatura a sei cifre, fanali a petrolio e tender da 15 m3.
Nate come locomotive per treni diretti e direttissimi, non ebbero fortuna a
causa di problemi all’avvio e la contemporanea messa in servizio delle buone
locomotive gruppo 680 che dettero origine alle ottime 685. Utilizzata per il
traino di treni diretti sulle linee più importanti, terminarono la carriera al
traino di treni leggeri su linee secondarie.
Locomotiva Gr. 64004 anni di servizio 1907-1920
Locomotiva Gr. 64004 come appariva negli anni
1918-1935 con marcatura a cinque cifre, fanali a petrolio e tender da 15 m3.
Nate come evoluzione delle 630 delle quali adottarono carro e rodiggio ma
furono dotate di una caldaia con preriscaldatore. Nate come locomotive per
treni diretti e direttissimi, strapparono il primato di velocità alle Gr. 670
dando risultati superiori al capitolato. Furono utilizzate a lungo e sostituite
progressivamente dalle locomotive dei gruppi 680 e 685 che potevano trainare
convogli di peso superiore. Utilizzata per il traino di treni diretti sulle
linee più importanti, terminarono la carriera al traino di treni leggeri su
linee secondarie.
Locomotiva Gr. 640.005 anni di servizio 1918-1950
Locomotiva Gr. 640.005 come appariva negli anni
1918-1950 con marcatura a cinque cifre, fanali a petrolio e tender da 15 m3.
Utilizzata per il traino di treni diretti sulle linee più importanti,
terminarono la carriera al traino di treni leggeri su linee secondarie.
Locomotiva Gr. 640.148 anni di servizio 1945-1976
(oggi utilizzata per treni storici)
Locomotiva Gr. 640.148 come appariva negli anni
1945-1976 con marcatura a cinque cifre, fanali a petrolio e tender da 15 m3.
Utilizzata per il traino di treni diretti sulle linee più importanti,
terminarono la carriera al traino di treni leggeri su linee secondarie. La
locomotiva Gr. 640.064 è stata preservata nel museo di Trieste mentre la
Gr.640.148 è utilizzata per treni storici.