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 Il treno... misterioso.

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T O P I C    R E V I E W
renzo428 Posted - 04/09/2021 : 18:44:21
Ciao a tutti,
a Catanzaro Lido era in sosta questo treno.
Qualcuno sa di cosa si tratta?




un caro saluto, renzo.
3   L A T E S T    R E P L I E S    (Newest First)
renzo428 Posted - 18/09/2021 : 20:03:51
Pubblicato.
Emiliano645 Posted - 07/09/2021 : 14:19:46
Bellissimo!!

Saluti,

Emiliano
emiliano645@hotmail.com

www.immaginiferroviarie.com
renzo428 Posted - 05/09/2021 : 12:09:29
Qualche altra immagine.





Si tratta del treno per il diserbo chimico n.1 costruito nel 1949 in sostituzione del precedente andato distrutto durante la guerra.

Il diserbo è una dei tanti lavori di manutenzione delle ferrovie. La vegetazione deve essere periodicamente controllata: l'azione delle radici può danneggiare i manufatti, le foglie possono limitare l'aderenza, limitare la visibilità e trattenere l'umidità sul ballast deteriorando più velocemente le traversine in legno.

Vi sono vari metodi di diserbo, da quello meccanico che richiede però molta manodopera, a quello chimico che permette di coprire grandi distanze con minor numero di addetti. Negli anni '30 si sfruttava anche l'azione del vapore e del fuoco delle locomotive a vapore (la cenere che cadeva a terra) ma non esiste un unico modo di procedere poiché tanti sono i tipi di vegetazione e tanti sono i manufatti da mantenere. Per tutte le opere in muratura: ponti, muri di contenimento, ecc. si agiva con mezzi meccanici a mano curando di estirpare le radici e riparando all'occorrenza il manufatto. Nelle stazioni si usavano sostanze chimiche di varia natura solide o liquide da spargere a mano e con annaffiatoi o con sistemi più raffinati. Infine in linea si ricorreva a questi treni (ve ne sono stati in funzione almeno tre negli anni dal '50 alla fine degli anni '80) che utilizzavano sostanze chimiche ad impatto sull'ambiente sempre minore via via che passavano gli anni e cresceva la cultura ambientalista.

Erano composti da uno o più carri cisterna che contenevano i prodotti chimici e un carro appoggio per il personale che comprendeva la cucina e il dormitorio. Talvolta erano presenti altri carri con attrezzature varie. Uno dei carri -quello in coda- aveva degli ugelli che spruzzavano i prodotti sui binari e nelle immediate vicinanze. Un sistema di controllo permetteva di direzionare i getti laterali per non investire manufatti o gli impianti lungo la linea.

Il treno proposto era assegnato al deposito di Roma Tuscolana ed era utilizzato su buona parte delle linee italiane. Era composto da due o tre carri cisterna, una vettura macchine ricavata da un bagagliaio a due assi e una vettura cucina/dormitorio sulla quale erano montati gli ugelli. Negli anni '60 fu aggiunto un carro chiuso di tipo F.

un caro saluto, renzo.

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