T O P I C R E V I E W |
renzo428 |
Posted - 09/08/2017 : 15:31:18 Ciao a tutti, un progetto al quale lavoravo solo saltuariamente, adesso sta prendendo forma. Questa è una unità della prima serie.
un dettaglio del muso.
Dalle immagini non si vede ma i due avancorpi sono solidali ai carrelli come nella realtà.
un caro saluto, renzo. |
13 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) |
Marc63 |
Posted - 23/09/2018 : 13:14:52 Grazie mille Renzo, scaricato il file e installato. Ora provo la locomotiva. Carissimi saluti.
Marcello Aurisicchio |
renzo428 |
Posted - 23/09/2018 : 10:39:33 Ciao Marcello, prova adesso. Il pack l'ho corretto e messo online ieri ma scarica solo il .eng così lo provi.
un caro saluto, renzo. |
Marc63 |
Posted - 23/09/2018 : 03:35:36 Mi dice che il file è stato rimosso o non è più disponibile. Comunque non preoccuparti; quando correggerai il pack lo riscaricherò da capo e preleverò il file che serve, nessun problema. Grazie e carissimi saluti.
Marcello Aurisicchio |
renzo428 |
Posted - 22/09/2018 : 22:04:57 Hai Ragione, correggo subito. Grazie.
Il solo eng lo puoi scaricare da qui: http://www.ildeposito.net/Files/Vari/FS_E428141.zip
un caro saluto, renzo. |
Marc63 |
Posted - 22/09/2018 : 20:43:59 Ciao Renzo, ho scaricato solo ieri il pack con queste splendide locomotive. Ho notato che, forse per una svista, manca il file eng della FS_E428141, ci sono solo gli s e sd. Grazie e carissimi saluti.
Marcello Aurisicchio |
renzo428 |
Posted - 20/02/2018 : 23:28:16 Ciao a tutti, ho modificato i suoni per renderli più realistici. Invito a scaricare di nuovo il pack.
un caro saluto, renzo. |
renzo428 |
Posted - 16/09/2017 : 12:31:02 Pubblicate |
mapindo |
Posted - 30/08/2017 : 14:52:00 Va beh dai, un giretto sulla costa ligure va a finire che me lo faccio... Bel lavoro Renzo, saluti Davide |
Filippo428 |
Posted - 28/08/2017 : 22:28:26 Stupendi i nuovi 428 e mi serviranno parecchio. Sto preparando uno scenario di trainspotting a Bologna nel 1982 quando i depositi di Bologna avevano più di 50 428 senza contare le macchine in visita da Milano Sm.to, Mestre, Anconae Foggia. Grazie! |
renzo428 |
Posted - 16/08/2017 : 16:17:28 Ciao a tutti, proseguono i lavori. Dopo le macchine di prima serie, che si riconoscono per gli avancorpi e dalle prese d'aria ad orecchia basse e a gruppi di 6, prosego con le serie rimanenti.
Seconda serie con avancorpi e prese d'aria alte e428.100.
Terza serie con cassa semiaerodinamica e428.125.
Quarta serie con cassa aerodinamica e428.210.
un caro saluto, renzo. |
renzo428 |
Posted - 13/08/2017 : 18:58:29 Sono le macchine che più hanno colpito la mia fantasia quando da bambino le vedevo a Firenze o Pisa. Le vedevo enormi allora e le ho viste ancora enormi dopo molti anni, alla fine degli anni '80 quaondo li vedevo passare da Pisa San Rossore mentre aspettavo il treno per Lucca. Hanno fatto la storia delle nostre ferrovie e non ho messo il 428 nel nick senza motivo.
un caro saluto, renzo. |
mapindo |
Posted - 11/08/2017 : 17:55:09 Renzo non c'è che dire, anche se non sono di sicuro le macchine che preferisco, stai facendo il solito capolavoro! Saluti Davide |
renzo428 |
Posted - 10/08/2017 : 23:19:26 I lavori proseguono. Queste locomotive furono costruite tra il 1934 ed il 1943 divise in quattro serie: prima serie: 96 unità seconda serie: 26 unità terza serie: 81 unità quarta serie: 39 unità Furono le macchine di punta delle nostre ferrovie fino alla consegna delle e646 negli anni '60 e '70 quando cominciarono ad essere utilizzate per treni meno prestigiosi e per i treni merci.
Le due unità che ho fatto fino ad ora sono entrambe della prima serie, la e428.008 in versione di origine così come appariva tra il 1934, anno della consegna, ed il 1965 , anno di importanti lavori di modifica.
Locomotiva e428.008 allo stato di origine. Nel 1934 era assegnata al Dep. Loc. di Firenze
La e428.013 è riprodotta come appariva dopo i lavori di trasformazione degli anni '60 fino alla alienazione nel 1987.
Locomotiva e428.013 costruita dall'Ansaldo, come appariva tra il 1965 e il 1987. Nel 1985 era assegnata al Dep. Loc. di Foggia.
Queste macchine durante la loro lunga carriera furono interessate da vari lavori di modifica e, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, anche la ricostruzione di molte unità. Durante la ricostruzione alcune casse furono montate sui carrelli di altre unità grazie alla standardizzazione delle parti voluta dall'ing. Bianchi, in modo che utilizzando le parti meno danneggiate, potevano essere immesse in servizio più velocemente. Ma anche prima della ricostruzione e della guerra, queste macchine furono interessate da molte prove e messe a punto fino ad ottenere delle buone e affidabili macchine che rimasero in servizio per quasi 60 anni. Le prime modifiche riguardarono l'eliminazione del moto di serpeggio avvertito alle velocità oltre i 100 km/h. Furono dotate di smorzatori opportuni che permettevano di viaggiare fino a 130 km/h. Un altro problema era rappresentato dai danni dovuti dalla interruzione della alimentazione: a causa della corrente elevata -anche 1000A- i contatti dei relais si saldavano e così facendo non permettevano l'interruzione della alimentazione. A questo scopo furono montati sul tetto dellacabina A i separatori D'Arbela, progettati dall'ing. D'Arbela, che permettevano in caso di necessità di sconnettere l'alimentazione dei motori tramite un contattore a relè ed un grosso fusibile. Questo dispositivo fu eliminato negli anni '60 sostituito da sistemi più moderni.
Separatori D'Arbela montati sul tetto della cabina A della e428.008
Anche la trasmissione del moto fu oggetto di studi e di modifiche le più evidenti furono la sostituzione delle fasce elastiche montate sulle ruote motrici. Anche il compressore meccanico fu eliminato negli anni '60 vista la bassa efficienza mentre furono montate delle prese d'aria sull'avancorpo posteriore di molte unità della prima e seconda serie. Sempre negli anni '60 furono aggiunte le scritte sulla cassa di pesi reale e frenato, rapporto di trasmissione e deposito di appartenenza.
Alla fine della loro carriera queste locomotive effettuavano treni locali e tre ni merci.
un caro saluto, renzo. |