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renzo428
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1654 Posts |
Posted - 06/06/2021 : 13:21:12
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un caro saluto, renzo. |
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pugio
Junior Member
 
Italy
206 Posts |
Posted - 06/06/2021 : 18:03:11
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Roberto |
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renzo428
Forum Admin
   
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1654 Posts |
Posted - 13/06/2021 : 09:37:44
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E continua a bollire... Nel 1906 nell'intento di limitare il tempo di percorrenza di molti treni diretti, furono limitate le fermate solo nelle stazioni principali collegando queste con quelle di minore importanza con treni composti da una o due vetture per un peso non superiore alle 50t. Per questi treni a composizione minima le locomotive ordinarie erano sprecate e per questioni di economia furono studiati appositi carri motore a vapore che dovevano espletare anche il servizio posta e bagagli. Per poter percorrere l'armamento leggero di quegli anni questi carri motore non dovevano superare le 30t di peso e il passo doveva essere tale da poter essere girate anche con le piattaforme da 5.5 m di diametro. Il risultato furono i carri automotori del Gruppo 60 che inizialmente entrarono in servizio in livrea verde come le vetture dell'epoca; il vano bagagli/posta occupava oltre metà lunghezza e nello spazio rimasto non poteva entrare nessuna delle caldaie orizzontali usate dalle locomotive ordinarie, fu quindi utilizzata una caldaia verticale. Pur previsti per una velocità massima di 50 km/h, durante le prove furono spinti fino a 70 km/h e mantennero sempre una buona stabilità. Le prove furono eseguite sulla linea Roma-Firenze e sulla Firenze-Borgo S. Lorenzo (Faentina) dove trainarono rispettivamente treni di 88t a 50 km/h e treni di 30t a 32 km/h. Nonostante l'iniziale successo -ne furono costruite 85 unità- il servizio ebbe vita brevissima. La potenza era modesta (180 CV) ed era sufficiente che fossero necessarie una vettura in più o un carro da inoltrare che si superava subito la prestazione ed oltre a questo la necessità di essere girati ai capolinea, ne decretarono presto l'accantonamento già a partire dagli anni '10. Ad alcune unità, 16 in tutto, furono accorciati i telai mantenedo solo la parte motrice e furono ottenute delle locomotive di modesta potenza che tra i ferrovieri erano note come "Cubi" e classificate Gr.800. Le rimanenti unità furono demotorizzate e trasformate in carri riscaldo mantenendo la caldaia verticale e l'ambiente bagagliaio/posta. I cubi furono utilizzati soprattutto per le manovre e molti furono noleggiati presso l'industria privata per la movimentazione dei carri sui raccordi. Una unità, la Gr.800.008 rimase a lungo al dep. loc. di Torino fino a quando fu destinata al Museo Ferroviario di Pietrarsa.
Nelle immagini che seguono le Gr. 60 e Gr. 800.




un caro saluto, renzo. |
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renzo428
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1654 Posts |
Posted - 13/06/2021 : 10:54:32
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Carro automotore Gr.60 con treno.

un caro saluto, renzo. |
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Emiliano645
Junior Member
 
Italy
210 Posts |
Posted - 13/06/2021 : 15:44:19
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Che belle!
Ottimo lavoro Renzo!
Emiliano emiliano645@hotmail.com
www.immaginiferroviarie.com |
Edited by - Emiliano645 on 13/06/2021 15:44:43 |
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renzo428
Forum Admin
   
Italy
1654 Posts |
Posted - 20/06/2021 : 16:59:15
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Pubblicate! |
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