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 carrozze tipo 1921
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renzo428
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1654 Posts

Posted - 10/09/2017 :  12:01:34  Show Profile  Reply with Quote
Ciao a tutti,
ho migliorato questo pack di carrozze che ormai aveva quasi 10 anni.
Ho iniziato dalla versione in grigio ardesia che copre gli anni dal 1964 al 1985 circa.
Seguiranno poi la versione verde vagone ambientabile tra il 1922 e il 1940 e il corposo pack castano e isabella, 1935-1970.

Oltre a quelle illustrate vi sono anche vetture di testa con il soffietto anteriore retratto e vetture di coda con luci come nell'ultima immagine.

Vettura di prima classe Az 10.000

Vettura di prima classe Az 20.000

Vettura mista di prima e seconda classe ABz 10.000

Vettura mista di prima e seconda classe ABz 50.000

Vettura di seconda classe Bz 50.000

Vettura di seconda classe Bz 30.000

Vettura bagagliaio Di 90.000

Vettura bagagliaio Dz 80.000

Vettura postale Uz 1300

Vettura di seconda classe Bz 30.000 con luci di coda


un caro saluto, renzo.

mapindo
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Posted - 10/09/2017 :  14:39:04  Show Profile  Reply with Quote
Bellissime Renzo, come sempre hai fatto un ottimo lavoro!
Buona Domenica
Davide
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renzo428
Forum Admin

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1654 Posts

Posted - 13/09/2017 :  21:41:47  Show Profile  Reply with Quote
Continua con la versione verde vagone ambientabile tra il 1922 e il 1940 anche se alcune unità giunsero alla fine della guerra con questa livrea e la mantennero per qualche anno.

Vettura di prima classe Az 10.000 con il ricasco del tetto in tela olona


Vettura mista di prima e seconda classe ABz 50.000 con il ricasco del tetto in lamiera colorata di verde vagone come la cassa


Vettura mista di prima e seconda classe ABz 50.000 con il ricasco del tetto in tela olona


Vettura di seconda classe Bz 20.000 con il ricasco del tetto in tela olona


Vettura di terza classe Cz 30.000 con il ricasco del tetto in lamiera colorata di verde vagone come la cassa


Vettura di terza classe Cz 30.000 con il ricasco del tetto in tela olona


Vettura bagagliaio BI 90.000 con il ricasco del tetto in tela olona


seguiranno il bagagliaio e il postale a carrelli e le versioni di testa e con luci di coda.

un caro saluto, renzo.
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renzo428
Forum Admin

Italy
1654 Posts

Posted - 13/09/2017 :  23:46:45  Show Profile  Reply with Quote
Ed ecco le ultime due.
Il postale che fu costruito in 30 unità negli anni 1935-36 era di due tipi, dal 1300 al 1314 avevano la cassa con i due vestiboli alle estremità ma un vestibolo era chiuso e ospitava la ritirata. Dal 1315 al 1329 avevano un solo vestibolo e dal lato del vestibolo chiuso la cassa terminava come i bagagliai del tipo Dz 80.000.

La versione che ho riprodotto è di questa seconda serie.

Vettura bagagliaio Dz 80.000


Vettura postale Uz 1300


un caro saluto, renzo.
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renzo428
Forum Admin

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1654 Posts

Posted - 14/09/2017 :  00:31:51  Show Profile  Reply with Quote
Una nota sui tetti, queste furono le prime vetture a cassa metallica costruite in Italia ma i tetti, probabilmente al fine di contenere la massa, furono realizzati in tela olona mentre i ricaschi laterali erano in metallo vi erano le chiodature che fissavano il tetto sulle centine di legno.
Questi ricaschi su alcune unità erano colorati in verde come le casse mentre su altre unità erano in grigio come il resto del tetto.
Per esempio le Az 10.096 e Az 10.024 hanno i ricaschi grigi mentre le Az 10.002 e Bz 20.060 li hanno verdi (da foto FS).
È possibile che queste differenze fossero dovute sia ai costruttori che avevano recepito in modo differente le direttive sulla livrea come dovute alle modifiche in sede di revisione.
Non ho documenti che riguardano i costruttori di queste vetture quindi ne ho realizzato alcune versioni con il tetto in entrambe le versioni anche per vivacizzare i convogli.

Infine vorrei far notare che queste carrozze quando uscirono erano il fiore all'occhiello delle FS e furono curate molto anche nei dettagli. Gli interni erano lussuosi e facevano ampio uso di pannelli in legno verniciato incorniciati da elementi in legno di colore più scuro.
Tutte le parti metalliche erano in bronzo o acciaio verniciato: maniglie e serrature, mensole delle bagagliere, lampadari, ... in bronzo perfino la cornice del gradino sotto le porte dei vestiboli dove era inpressa in rilievo la scritta Ferrovie dello Stato.
I soffitti erano in legno smaltato di bianco per aumentare la luminosità dell'ambiente e i sedili erano rivestiti di velluto in prima classe e in seconda mentre la terza doveva contentarsi delle panche in legno.
Tutte avevano sia il riscaldamento sia l'illuminazione elettrica che permetteva anche di leggere durante le ore serali mentre le vetture che usavano la illuminazione a gas (addirittura ad olio sulle vetture delle ex reti!) erano appena illuminate.

un caro saluto, renzo.
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mapindo
Junior Member

194 Posts

Posted - 14/09/2017 :  17:26:27  Show Profile  Reply with Quote
Uauh Renzo, sai sempre come stupirci. Bellissime, come bellissima è la descrizione che ne hai fatta a parole. Complimenti!!
Saluti
Davide
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renzo428
Forum Admin

Italy
1654 Posts

Posted - 22/09/2017 :  19:57:45  Show Profile  Reply with Quote
Iniziano i lavori sulla grande famiglia delle castano e isabella.
Grande famiglia poiché dal 1936 agli anni '60 la livrea subì modifiche che vedremo meglio più avanti.
Intanto sono pronte le versioni degli anni '30.

Vettura di prima classe Az 10.000


Vettura mista di prima e seconda classe ABz 50.000


Vettura di seconda classe Bz 20.000


Vettura di terza classe Cz 30.000



un caro saluto, renzo.
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renzo428
Forum Admin

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Posted - 24/09/2017 :  11:44:19  Show Profile  Reply with Quote
Ciao a tutti,
ho definito grande la famiglia delle castano e isabella a causa delle modifiche che le vetture italiane subirono negli anni che adottarono questa livrea. Ne traccio una breve storia senza velleità di completezza.

Dalla fondazione delle FS nel 1905 le vetture italiane avevano mantenuto la livrea adottata dalla Rete Adriatica: cassa in verde vagone, telaio, ferramenta e carrelli in nero e imperiale in grigio cenere che, con tonalità differenti, era la livrea delle vetture della maggior parte delle ferrovie europee.

Nel 1936 in Italia fu adottato un piacevole schema bicolore con cassa in castano e fascia dei finestrini in isabella che fu una notevole novità per quegli anni e pare che fu subito gradita dal pubblico.
La classificazione rimase quella delle carrozze verdi con numeri gialli con ombreggiatura arancio e i numeri che indicavano la classe erano in caratteri romani.



La livrea delle vetture fu modificata in occasione delle riparazioni e delle revisioni perciò era comune vedere treni che avevano in composizione carrozze in livrea verde vagone e castano-isabella.
Dopo la guerra del 1939-45 con la ricostruzione, parecchie carrozze furono dotate di iscrizione della classe in cifre arabe anziché romane e dopo il 1949 la livrea castano e isabella divenne standard.
Anche le carrozze con cassa in legno ricevettero una livrea uniforme in marrone ad olio, una tonalità simile al castano ma più scura; rimasero in verde vagone solo alcune vetture di servizio.



Il 3 Giugno 1956 fu abolita la terza classe e le carrozze furono riclassificate: le seconde diventarono prime classi mentre le terze diventarono seconde classi e furono sostituite progressivamente le panche in legno con sedili imbottiti in finta pelle.

Nel 1958 compare la striscia gialla sopra i finestrini dei compartimenti di prima classe e su i tetti viene sostituita la tela Olona di origine con la lamiera a partire dalle Az 10.000 che furono trasformate entro il 1950. Le altre serie ricevettero questa modifica nel corso degli anni ma alcune giunsero a ricevere la livrea grigio ardesia mantenendo il tetto in tela Olona.



Nel 1961 per economizzare la verniciatura e ridurre le scorte di smalti in magazzino, fu eliminato l’isabella e le carrozze furono verniciate tutte in castano. Molte carrozze rimasero a lungo con questa livrea. Le classificazioni rimangono le precedenti.



Con la consegna delle prime carrozze UIC-X (1964) fu adottato come colore unico il grigio ardesia e le miste e le prime classi furono escluse dal servizio sui treni più importanti, le seconde lo erano da qualche anno, e iniziarono anche ad essere declassate.
Dal 1968 fu adottata la classificazione UIC ma molte vetture arrivarono alla radiazione con la vecchia marcatura letterale.

un caro saluto, renzo.

PS. le immagini si riferiscono alle vetture pubblicate in precedenza e non a questo pack che usa 3d e texture di maggior dettaglio.
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renzo428
Forum Admin

Italy
1654 Posts

Posted - 30/09/2017 :  12:03:00  Show Profile  Reply with Quote
Ciao a tutti,
ho dettagliato meglio la giunzione tra le due vetture, dettagli che ho aggiunto o aggiungerò anche alle versioni verdi e grigie.


un caro saluto, renzo.
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renzo428
Forum Admin

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1654 Posts

Posted - 30/09/2017 :  12:48:39  Show Profile  Reply with Quote
Ciao a tutti,
oltre ai più famosi Orient Express, Simplon Express ecc. erano molti i treni a lunga percorrenza che collegavano le maggiori città europee.
Ad esempio il Napoli Riviera Express degli anni '30, composto da carrozze letti e ristorante CIWL, era un treno che aveva due sezioni che, da Berlino e da Asterdam, si univano a Mannheim, attraversavano la svizzera fino a Chiasso e poi a Milano di separavano di nuovo in due sezioni, una per Napoli via Bologna e l'altra per Cannes via Genova.
Oltre a questi treni che vacevano della velocità e del lusso la loro caratteristica peculiare, vi erano treni internazionali e per uso interno composti dalle allora nuovissime carrozze a cassa metallica che viaggiavano sulle dorsali italiane.
Buona parte delle linee non permettevano velocità superiori agli 80 km/h e l'alta velocità significava superare i 100 km/h.

Da orario del 1931.

Il treno diretto 23 era composto da carrozze con cassa metallica tipo 1921 di prima, seconda e terza classe, faceva servizio postale e aveva in composizione una carrozza ristorante.
Partiva da Milano alle 9:25 e arrivava a Bologna alle 13:26. Quattro ore sembrano tante ma si coinsideri che era a trazione a vapore, fermava a tutte le stazioni dei capoluoghi di provincia e il ponte sul Po era a singolo binario.
A Bologna era necessario cambiare la locomotiva perché la Porrettana era elettrificata in trifase (la direttissima dell'Appenninoera ancora in costruzione), in genere era una coppia di E550 o simili a ruote basse per linee di montagna. Ai treni più pesanti era aggiunta una terza locomotiva in coda a Bagni di Porretta per affrontare il tratto più impervio.
Si partiva da Bologna alle 13:45 e si giungeva a Pistoia alle 15:58. Qui spesso c'era il secondo cambio di trazione sempre al traino di una locomotiva elettrica trifase ma a ruote alte che permetteva maggiore velocità.
Si arrivava a Firenze alle 16:36 dove si effettuava di nuovo il cambio di trazione al traino di una locomotiva a vapore dei tipi Gr.640, Gr.666, Gr.680, Gr.685. Talvolta capitava che i treni più pesanti necessitassero della doppia trazione.
Si raggiongeva finalmente Roma alle 22:25.
Un totale di 13 ore, oggi un regionale veloce impiega circa 10 ore.

Un treno più veloce era il rapido 29, partenza da Milano alle 13:10 e arrivo a Roma alle 22:50 per un totale di 9 ore e 40 minuti con gli stessi limiti di infrastrutture e di trazione del treno precedente.

Infine una immagine di un ipotetico treno 23 (o 29) in viaggio tra Firenze e Roma in un giorno imprecisato nei primi anni '30 e con questo ho terminato la versione delle 1921 e simili in livrea verde vagone.



un caro saluto, renzo.
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renzo428
Forum Admin

Italy
1654 Posts

Posted - 30/09/2017 :  13:21:55  Show Profile  Reply with Quote
Dopo i lunghi anni della guerra, L'italia e le nostre ferrovie si risollevarono con una velocità che stupì il mondo.
Dopo soli 5 anni di ricostruzioni, le ferrovie avevano di nuovo raggiunto la consistenza di infrastrutture e poco dopo anche di materiali degli anni precedenti la guerra.
L'economia pian piano si era rimessa in moto e con essa anche gli italiani che avevano crescente bisogno di mobilità.
I treni più importanti erano composti dalle nuove carrozze tipo 1946 o gli elettrotreni riparati dai notevoli danni dovuti al conflitto.
Le "nostre" tipo 1921 erano comunque ancora utilizzate anche in composizione ai treni diretti.

Da orario 1958.
Il Diretto 469 collegava Venezia S.L. a Bologna. Non era classificato come treno veloce (i più veloci erano i Rapidi seguiti dai Direttissimi) tuttavia era trainato da una E428 del deposito di Venezia che trainava carrozze di 1 e seconda classe (la terza era stata abolita nel 1956) tipo 1921.
Partiva alle 6:35 e fermava a Mestre, Padova, Monselice, Rovigo e Ferrara ed arrivava a Bologna alle 8:55 dopo due ore e 20 minuti di viaggio.
In confronto un regionale veloce oggi impiega circa due ore e un frecciabianca una ora e 38 minuti.

Nella immagine sotto il Diretto 469 in corsa nei pressi di Padova.




un caro saluto, renzo.
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Marc63
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Posted - 05/10/2017 :  00:03:39  Show Profile  Reply with Quote
Personalmente preferisco spendere due ore con un treno del genere che 38 minuti con Italo o con un FR ( mai fatti ).
Poi ..."..de gustibus..."

Marcello Aurisicchio
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renzo428
Forum Admin

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1654 Posts

Posted - 05/10/2017 :  19:26:06  Show Profile  Reply with Quote
Ciao a tutti,
le versioni verde e grigio atrdesia sono praticamente terminate mentre le castano-isabella necessitano ancora di qualche unità.
Non ci vorrà molto per vederle finite (e viaggiare con quei treni lì Marcello).

un caro saluto, renzo.
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renzo428
Forum Admin

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1654 Posts

Posted - 05/10/2017 :  22:28:50  Show Profile  Reply with Quote
Le ultime del pack delle Castano Isabella sono le vetture in solo castano.
Nel 1961 al fine di ridurre le scorte di pittura, fu deciso di utilizzare il solo castano per le casse, il telaio ed i carrelli delle carrozze e l'imperiale in alluminio.
A partire da questa data e fino circa a metà anni '70 fu comune vedere convogli con carrozze in castano-isabella, in solo castano e in grigio-ardesia introdotto nel 1964 per le nuove vetture tipo UIC-X ed esteso poi a tutte le altre.



un caro saluto, renzo.
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Marc63
Junior Member

Italy
144 Posts

Posted - 05/10/2017 :  22:54:35  Show Profile  Reply with Quote
Ottimo; Renzo.
Mi fai ritrovare l'entusiasmo dell'attesa quando, da ragazzino, aspettavo con ansia l'uscita di un qualche modellino nuovo (FS) della Lima o della Rivarossi
Altro che due ore passerò con questi treni ....
Grazie e un caro saluto anche a te.

Marcello Aurisicchio
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renzo428
Forum Admin

Italy
1654 Posts

Posted - 27/10/2017 :  22:11:36  Show Profile  Reply with Quote
Pubblicate con l'aggiornamento di novembre.

un caro saluto, renzo.
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